Scopriamo “Il nostro ridere (scintille)”, nuovo singolo di Marasci

Scopriamo “Il nostro ridere (scintille)”, nuovo singolo di Marasci

Fuori in questi giorni l’ultimo singolo di Marasci, dal titolo ‘Il Nostro Ridere (scintille)’, con la produzione di Bors, per l’etichetta romana GRM Management. Il testo è di Marasci, mentre le musiche nascono dalla collaborazione con Lorenzo Borseti.

Il lavoro si presenta con un disegno in copertina. Ritratti un ragazzo ed una ragazza, che stanno seduti, schiena contro schiena, accanto ad una parete grigia. Evidente il loro stato di arrendevolezza, tristezza e malinconia. Unica nota positiva, alcuni bagliori provenienti dalla luce lunare che filtra dalla finestra; scintille che hanno ancora tanta voglia di brillare… forse per qualcun altro.

Quando si deve spegnere un amore? Per quanto difficile e soggettivo, il brano prova a raccontarlo…

Il modo di scrivere è completamente italiano e cantautorale, con descrizioni frutto dell’ascolto di Gazzelle, Calcutta e della scena indie. Il sound risente invece di una forte influenza americana (Post Malone, Justin Bieber, The Kid Laroi). La ritmica minimale e i synth creano uno spazio ovattato, in cui si può ascoltare un testo intimo e lontano dai canoni superficiali. 

Mentre nelle strofe troviamo ricordi e sorrisi, nel ritornello la melanconia prende il sopravvento e la ritmica apre una fessura, in cui si inserisce una fase più emozionale e nostalgica, che raggiunge l’apice nella frase ‘Mancherà anche a te, quel nostro ridere’. Il tutto viene sublimato da uno stacco netto nel finale, dove synth, percussioni e voce lasciano spazio alla chitarra. Si crea così una coda strumentale completamente autonoma, in cui il sentimento viene interpretato dallo strumento stesso, con poche note nel punto giusto, quasi fosse un pezzo di John Mayer. La coda culla l’ascoltatore fino al termine della canzone, dandogli il tempo di assimilare ed immedesimarsi ancora un po’ in quella bolla emotiva.

Ma sento che
Sono giorni che non trovo più scintille fra me e te
Labbra fredde come neve e bronchi immersi in cenere
Mancherà anche a te, quel nostro ridere

Marasci – Il nostro ridere (scintille)

A Marasci chiediamo quando ci si accorge che un amore si sta spegnendo.

L’artista spiega “Lo si percepisce dall’aria che respiri, dai fiumi di brividi che non scorrono più dopo una carezza, dal desiderio innaturale di spezzare un cuore per il bene dello stesso. Voglio essere ottimista… per me è l’amore che viene spezzato dall’amore che ci ha uniti, come ultimo atto di tenerezza, per non lasciarci troppo rotti.”.

Prosegue “Il brano serve ad alleviare una rottura, a ricordarmi che l’amore è finito ed ha cambiato meta. Perciò tanto vale fare le valigie e partire, per cercarlo altrove e lasciarlo nuovamente libero. E quando sentirò un po’ di nostalgia, nelle tasche avrò sempre con me qualche cartolina… La più bella di tutte rimarrà sempre il suo strano ma tenero modo di ridere, che mi strapperà ancora un sorriso, consapevole che ora stiamo meglio, pur essendo lontani.”.